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domenica 26 gennaio 2014

Insieme Con Tsipras. Una sfida coraggiosa per un'AltraEuropa

Una lista a sostegno di Tsipras per una Europa solidale contro le politiche di austerità, che rinegozi il fiscal compact progettando un social compact, che completi il progetto federale abbandonando gli schemi dei rapporti di forza tra le nazioni.
Appoggiando Tsipras per far ritrovare al PSE il coraggio di lottare contro il conservatorismo e i tecnicismi finanziari.
Appoggiando Tsipras senza cadere nelle ortodossie inconcludenti della nostalgia stalinista e oltranziste.
Non si deve abbandonare l'Europa ma cambiarla radicalmente riscoprendo lo spirito iniziale dei padri fondatori e del Manifesto di Ventotene. Voglio che l'Europa si meriti il Premio Nobel della Pace, promuovendo il disarmo e un mondo dove il carburante dell'economia sia la cultura e la valorizzazione dei contesti tipici ambientali.
La crisi economica è stata prodotta dall'impoverimento dei diritti e dello svuotamento della democrazia.
Le forze anti-europee, con i loro proclami populisti e demagogici, riescono a trovare consensi per applicare il loro modello di società discriminatoria, intollerante e rabbiosa, incapace di guardare alle sfide globali, credendo di doversi chiudere nei recinti nazionali per trovare un benessere che può essere solo di classe ed egoistico.
Solo un'Europa federale che abbandoni i ricatti finanziari e la mentalità liberista, avrà la forza di ridistribuire ricchezza tra i popoli europei. Solo insieme si esce da questo passato per costruire un futuro migliore dalla crisi nera del presente.
In Italia vige la destra peggiore di Europa: liberista e illiberale, xenofoba e conservatoria. Il PD che fa parte del PSE non ha il coraggio di farci uscire dalla paura, parlando di diritti, uguaglianza e lavoro, ma è capace di parlare con Berlusconi e disprezzare l'alleato politica di sinistra SEL.
Intellettuali e scrittori, hanno promosso un'appello per formare un lista a sostegno di Tsipras aperta a tutti quelli che si considerano europeisti insubordinati. Sinistra Ecologia e Libertà c'è. Se non fossimo tutti insieme disperderemo le forze, favorendo una sinistra succube dei potenti e una destra anti-europeista e razzista. Si cercano personalità impegnate per la civiltà della società. A questi spero si aggiungano esponenti illustri del PD che non hanno nulla a che fare con la prepotenza di Renzi e il suo modo di dirigere il partito schernendo le opinioni della minoranza.
Voglio fantasticare, e credere che questa lista unica sia composta e sostenuta da tutta SEL e tutti quelli che hanno firmato l'appello della Lista Tsipras e che si aggiungano anche Giuseppe Civati con i suoi sostenitori delle scorse primarie, ma anche gli ecologisti di Green Italia e  tutti quelli che nei comitati per la difesa dei beni comuni e nelle associazioni culturali e sociali, difendono gli spazi pubblici, contrastano la povertà, si occupano di lavoro e precarietà e promuovono le libertà individuali ed egualitari. Da qui provare a sperimentare di creare un nuovo partito di sinistra adatto al contesto storico.
Il pericolo è che le ortodossie impediscano l'unione e che gli elettori percepiscano questa lista come la una riproposizione della fallimentare Rivoluzione Civile.
Questa è un'occasione per ridare forma e vigore ad alla sinistra italiana che sia riformista e progressista, che non sia schiacciata tra gli estremisti e Renzi. Questo spazio è più largo di quello che si crede, ma ora è strettissimo. Ma è l'unica strada giusta. Allarghiamoci portando le speranze dei delusi, degli emarginati, dei giovani, dei creativi, dei liberali, dei pacifisti, degli ambientalisti, dei operatori culturali, dei keynesiani. Degli anti-fascisti. Degli Europeisti.

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