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martedì 10 settembre 2013

M5S è un pericolo per questa democrazia malata

Il comportamento proprietario, offensivo e screditare nei confronti delle istituzioni da parte del M5S non è un semplice gesto di ribellione ma uno svuotamento della dignità della democrazia che queste istituzioni strutturano. Istituzioni che hanno bisogno di recuperare dignità che invece vengono colpite nell'anima, cioè la denigrazione del loro ruolo e delle regole del loro funzionamento. Le informazioni filtrate del blog di Grillo, che ora appare come l'oracolo di Delphi, inneggia e copre di onori le volgarità di chi protrae questa subdola svalutazione della democrazia. La coerenza del grillismo non esiste in quanto il suo pensiero si adatta a seconda delle esigenze dell'incremento del consenso e dell'abbattimento della democrazia. Pretendono il rispetto delle regole, inneggiano alla uguaglianza della legge, eppoi sono i primi a violarle. Lo si vede anche nell'ultimo caso riguardate la riforma dell'art 138 della Costituzione intenta ad abbreviare i tempi di modifica della costituzione stessa. Il 7 gennaio 2012 Grillo scriveva: "La Costituzione non garantisce la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, questo è un fatto, e quindi in parte va cambiata...Chi sventola in toto l'attuale Costituzione come un Vangelo e si indigna e si aggrappa ad essa come un naufrago, o non l'ha letta o l'ha capita troppo bene". 
Incremento del consenso e denigrazione della democrazia sono due facce della stessa medaglia: colpire la democrazia malata italiana per trarne consenso, ma questo fa venire il voltastomaco se questo si fa in nome della democrazia.
Le cose si cambiano cambiandole e non trasformando l'aula della Camera nella curva sud o nel cloaca di spartizioni di poteri. Loro sono i tifosi colti da onnipotenza, questa maggioranza sono il risultato della loro mancata presa di responsabilità. Ai tifosi fa comodo questo tipo di maggioranza per urlare che la democrazia fa schifo e trarne ancor più consenso.
Nessuno pensa all'Italia, ma ad avere il potere per comandarla e non per migliorarla
C'è chi usa le istituzioni per salvare un pregiudicato e chi le denigra per avere consensi.
Nel frattempo i farabutti salvino il condannato, i burattini in nome di chi sa quale stabilità non fanno quello che da 20 anni volevano fare, e i pagliacci alle prese di onnipotenza non combinano niente di costruttivo.  Intanto il popolo sempre più arrabbiato e affamato cade verso il baratro il quale si può allontanare con le risposte, con il fare che può arrivare anche con la mediazione, ma sicuramente mai con la tracotanza di avere le risposte in tasca: il partito unico solo al comando, l'umiliazione dell'avversario, non riconoscere dignità altro, sono comportamenti che vanno bene nelle dittature o nei regimi fondamentalisti. In democrazia se vuoi fare qualcosa devi tenere presente che ci sono gli altri e con questi trovare le soluzioni.
Tutto il contrario della proposta politica del M5S che si riassume nel accentuare lo scontro ed incrementare la rabbia del popolo per poterla cavalcarla, invece che placarla con i fatti.
L'intervento del deputato Rosato lo condivido in pieno anche se non appoggio il suo partito e la sua azione di governo


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