Seguo le azioni e le politiche dei Comuni Virtuosi da sempre, sia su internet che ai convegni dove ho potuto partecipare, ascoltando dal vivo le testimonianze di Boschini e Finiguerra. Ho incominciato a parlarne pubblicamente nel 2009 scrivendo una lettera pubblica al sindaco del mio paese, con l'intento di diffondere una coscienza su queste pratiche sperando che queste vengano prese da esempio. Ora incominciano a parlarne anche altri. Così come tutti parlano di nuovo, giovani, rinnovamento, lotta agli sprechi e alla casta, bene comune, partecipazione, impegno. Spero che anche la parola VIRTUOSO non diventi uno slogan
Egregio Signor Sindaco
Approfitto della rubrica creata dalla redazione di
Fuoriporta che mette in contatto le istituzioni con i cittadini, per rivolgerLe
una domanda:il nostro comune quanto è virtuoso? Per capire cosa intendo dire
bisogna spiegare cosa sono i “comuni virtuosi”. Questi sono comuni che si sono uniti
in una associazione senza scopri di lucro, con un apposito Statuto e Manifesto che
disciplinano i loro intenti ed azioni intesi a difendere l'ambiente e
migliorare la qualità della vita.
Le amministrazioni comunali che hanno dato vita a
questa associazione sono consapevoli che il benessere dei cittadini dipende dal
rispetto della natura e dalla qualità
dell’ambiente sociale, dovuto alla sviluppo sostenibile e la salvaguardia della
salute, possibile solo se si cambiano le abitudini quotidiane dei cittadini e innova
il sistema economico in modo più efficace ed eco-compatibile con il territorio
e le risorse naturali.
Questi comuni, hanno capito da molto tempo, prima
dell’esplosione della crisi economica internazionale, che un sistema economico
basato sulla produzione infinita ma che
si regge sull’utilizzo di materie prime limitate, non è sostenibile per l’ecosistema
terrestre . Il concetto di sviluppo in questo caso non si basa sul consumo, ma
sulla qualità della vita. Per intenderci, in questi comuni si cerca di attuare la decrescita, cioè “un sistema economico basato su principi ecologici, in
contrapposizione con quelli che regolano i sistemi vincolati alla crescita
economica” in
senso capitalistico che vede nella corsa all'accumulazione e alla produzione
una finalità che trascura i limiti dello sviluppo, dettati dalla povertà, dalla
diffusione delle malattie e dal depauperamento continuo delle risorse del
pianeta che prima o poi arriverebbero ad intaccare il normale funzionamento
dell'economia capitalistica, con un conseguente stallo generale del
sistema,come è appunto evidente agli occhi di tutti.
Le esperienze realizzate degli amministratori dei
“comuni virtuosi”sono originali ma replicabili in qualsiasi territorio, è
dimostrano che le iniziative in favore dell’ambiente non solo sono necessarie per
rendere più vivibile la città,ma sono soprattutto conveniente economicamente.
Gli interventi riguardanti il risparmio energetico, l’incentivazione
delle energie rinnovabili, la raccolta differenziata che mira a non produrre e a
riciclare ogni rifiuto, l’ideazione di meccanismi di trasporto meno costosi e
inquinanti, la certificazione energetica degli edifici e la promozione di
modelli di “nuova costruzione” che non disperdano energia ma capaci di crearla, Piani di Governo del
Territorio che difendano la natura dalla cementificazione ma che recuperano ed
incentivano l’utilizzo di volumi già edificati e valorizzino il patrimonio
artistico e paesaggistico, l’analisi, il recupero e l’utilizzo dei corsi d’acqua, ma anche la possibilità di tutti di accedere ad internet gratuitamente e la
promozione di acquisti di merci “alla spina” o che abbiano una filiera corta e
altri progetti come questi,non solo rendono il luogo dove viviamo puro e
sano, capace di attrarre la curiosità dei visitatori, ma generano un nuovo
sistema economico capace di creare nuove figure professionali e posti di lavoro
capace di ridurre gli sprechi e le spese comunali che poggiano sulle tasse ed
imposte pagate dai cittadini onesti.
Quindi le riformulo la questione: che idea di
sviluppo ha in mente? La sua amministrazione ha progetti che tutelino il
territorio ma che allo stesso tempo migliorino la vita dei propri abitanti e
creino nuovi posti di lavoro? Secondo Lei,i progetti sostenuti dai “Comuni
Virtuosi” possono essere applicati anche a Vico del Gargano? Adotta o
adotterebbe,e in che misura, questa impronta innovativa,“ambientalista e
salutista” nelle delibere comunali? Insomma, è
"virtuoso” il nostro comune? In che misura? Le piacerebbe che lo
diventasse di più?
Se vuole maggiormente informarsi delle attività di
questa associazione e conoscere nel dettaglio le numerose iniziative di questi
comuni Le consiglio,se già non lo conosce, di visitare il sito www.comunivirtuosi.org
I più Cordiali Saluti
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