Lo scorso 4 maggio, a Vipiteno, in provincia di Bolzano, si
è tenuta l’assemblea dei soci dell’associazione “I Borghi più Belli d’Italia”
di cui fanno parte i comuni foggiani di Alberona, Bovino, Pietramontecorvino,
Roseto Valfortore e Vico del Gargano. Proprio quest’ultimo è stato oggetto di
una discussione importante. Il consiglio direttivo, a seguito di rilevazioni
negative emerse da un’ispezione effettuata la scorsa estate, ha dovuto, come da
regolamento, presentare all’assemblea dei soci la proposta di esclusione dal
circuito nazionale, in quanto l’Ente non rispetta i requisiti della Carta di
Qualità per una serie di dettagliate motivazioni.
Un gruppo di cittadini vichesi venuti a conoscenza del fatto, si è mobilitato per non far perdere tale riconoscimento, e con esso prestigio e visibilità alla loro città. Insieme ai presidenti del Gruppo Archeologico Garganico “Silvio Ferri” e di Italia Nostra Gargano, hanno chiesto un incontro con il commissario prefettizio Daniela Aponte chiedendogli di intervenire in maniera congiunta per evitare la sciagurata decisione. “ Sia il commissario prefettizio che la segretaria generale Maria Daniela Dattoli sono stati disponibili mostrando molta attenzione e condividendo le nostre preoccupazioni. Informate dell’accaduto si sono date molto da fare per perorare tale causa” afferma Mario Afferrante, direttore della Biblioteca Comunale, tra i più impegnati nella salvaguardia di tale riconoscimento.
Con delibera del 3 aprile, di immediata eseguibilità, “sono state impartite precise direttive ai dirigenti dei settori interessati affinché si adoperino con celerità per sanare tutte le anomalie” rilevate nel corso del sopralluogo del 22 luglio 2012.
Nella delibera si da immediate disposizione, agli Uffici competenti, di eliminare in maniera prioritaria le anomalie particolarmente segnalate come “l’arredo urbano (panchine rotte), viabilità (viabilità da riorganizzare), pubblica illuminazione (illuminazione da rinnovare) e la segnaletica stradale (segnaletica mancante o illeggibile)”.
Il commissario ha anche dato direttive per il pagamento della quota associativa per l’anno 2013, che fino a quel momento non era stata versata.
Le condizione di commissariamento non hanno permesso la nomina di un referente per il Club, ma all’assemblea è stata inviata tutta la documentazione prodotta (delibera e ricevuta di versamento della quota associativa) accompagnata da una lettera protocollata del commissario, con la quale si prega il Presidente del Club, Fiorello Primi, “data l’estrema bellezza e peculiarità del Borgo di Vico del Gargano ed attesa l’esigenza di non penalizzare una comunità che si appresta ad eleggere i propri amministratori, di voler accogliere la richiesta di temporanea sospensione della procedura di esclusione in parola.”
A corredo della documentazione ufficiale, sono state inviate anche una quarantina di foto scattate e stampate personalmente dal professore Gianni de Maso che da anni si occupa di arte e tutela del patrimonio storico vichese.
In assemblea il clima non era favorevole per la cittadina garganica ma alla fine si è scelto di accettare la richiesta di sospensione proposta dal Commissario Aponte e di dare a Vico del Gargano un’altra possibilità, rimandando all’assemblea del prossimo anno la decisione definitiva. “ L’impegno e la passione dei cittadini è stato l’elemento principale che ci ha convinto di accogliere la richiesta espressa.” afferma il direttore generale dei Borghi, Umberto Forte che aggiunge: “ le foto che abbiamo ricevuto sono state fatte vedere a tutti i soci che hanno potuto constatare la bellezza del centro storico. L’intervento tempestivo del commissario è stato molto apprezzato. Sono piccoli gesti che ci hanno fatto capire che gli abitanti ci tengono a restare nel Club. “
La mancanza di una amministrazione che pone il comune garganico in condizioni di commissariamento, è stato un altro elemento che ha condizionato la scelta della sospensione: “ subito dopo l’insediamento della nuova giunta e prima dell’inizio dell’estate, il Presidente Primi, si metterà d’accordo con il nuovo sindaco, per venire subito in visita a Vico del Gargano per illustrare le mancanze e proporre i suggerimenti per superarli. Prima dell’assemblea del prossimo anno, Vico sarà soggetta ad una nuova ispezione che verificherà se sono stati rispettati i parametri di qualità” afferma Forte che ci tiene a precisare che “si è fatto tutto il possibile per Vico ma c’è un regolamento con criteri ben precisi da rispettare per essere definiti Borgo più Bello”.
Toccherà ora ai futuri amministratori intervenire immediatamente per la tutela e la valorizzazione del centro storico, per non vanificare l’impegno dei cittadini e delle associazioni, della tecno-struttura amministrativa del commissariamento Aponte e dei dirigenti del Club, dove ognuno, secondo le proprie possibilità, sono riusciti a non far escludere Vico del Gargano dal prestigioso Club “I Borghi più Belli d’Italia” .
Un gruppo di cittadini vichesi venuti a conoscenza del fatto, si è mobilitato per non far perdere tale riconoscimento, e con esso prestigio e visibilità alla loro città. Insieme ai presidenti del Gruppo Archeologico Garganico “Silvio Ferri” e di Italia Nostra Gargano, hanno chiesto un incontro con il commissario prefettizio Daniela Aponte chiedendogli di intervenire in maniera congiunta per evitare la sciagurata decisione. “ Sia il commissario prefettizio che la segretaria generale Maria Daniela Dattoli sono stati disponibili mostrando molta attenzione e condividendo le nostre preoccupazioni. Informate dell’accaduto si sono date molto da fare per perorare tale causa” afferma Mario Afferrante, direttore della Biblioteca Comunale, tra i più impegnati nella salvaguardia di tale riconoscimento.
Con delibera del 3 aprile, di immediata eseguibilità, “sono state impartite precise direttive ai dirigenti dei settori interessati affinché si adoperino con celerità per sanare tutte le anomalie” rilevate nel corso del sopralluogo del 22 luglio 2012.
Nella delibera si da immediate disposizione, agli Uffici competenti, di eliminare in maniera prioritaria le anomalie particolarmente segnalate come “l’arredo urbano (panchine rotte), viabilità (viabilità da riorganizzare), pubblica illuminazione (illuminazione da rinnovare) e la segnaletica stradale (segnaletica mancante o illeggibile)”.
Il commissario ha anche dato direttive per il pagamento della quota associativa per l’anno 2013, che fino a quel momento non era stata versata.
Le condizione di commissariamento non hanno permesso la nomina di un referente per il Club, ma all’assemblea è stata inviata tutta la documentazione prodotta (delibera e ricevuta di versamento della quota associativa) accompagnata da una lettera protocollata del commissario, con la quale si prega il Presidente del Club, Fiorello Primi, “data l’estrema bellezza e peculiarità del Borgo di Vico del Gargano ed attesa l’esigenza di non penalizzare una comunità che si appresta ad eleggere i propri amministratori, di voler accogliere la richiesta di temporanea sospensione della procedura di esclusione in parola.”
A corredo della documentazione ufficiale, sono state inviate anche una quarantina di foto scattate e stampate personalmente dal professore Gianni de Maso che da anni si occupa di arte e tutela del patrimonio storico vichese.
In assemblea il clima non era favorevole per la cittadina garganica ma alla fine si è scelto di accettare la richiesta di sospensione proposta dal Commissario Aponte e di dare a Vico del Gargano un’altra possibilità, rimandando all’assemblea del prossimo anno la decisione definitiva. “ L’impegno e la passione dei cittadini è stato l’elemento principale che ci ha convinto di accogliere la richiesta espressa.” afferma il direttore generale dei Borghi, Umberto Forte che aggiunge: “ le foto che abbiamo ricevuto sono state fatte vedere a tutti i soci che hanno potuto constatare la bellezza del centro storico. L’intervento tempestivo del commissario è stato molto apprezzato. Sono piccoli gesti che ci hanno fatto capire che gli abitanti ci tengono a restare nel Club. “
La mancanza di una amministrazione che pone il comune garganico in condizioni di commissariamento, è stato un altro elemento che ha condizionato la scelta della sospensione: “ subito dopo l’insediamento della nuova giunta e prima dell’inizio dell’estate, il Presidente Primi, si metterà d’accordo con il nuovo sindaco, per venire subito in visita a Vico del Gargano per illustrare le mancanze e proporre i suggerimenti per superarli. Prima dell’assemblea del prossimo anno, Vico sarà soggetta ad una nuova ispezione che verificherà se sono stati rispettati i parametri di qualità” afferma Forte che ci tiene a precisare che “si è fatto tutto il possibile per Vico ma c’è un regolamento con criteri ben precisi da rispettare per essere definiti Borgo più Bello”.
Toccherà ora ai futuri amministratori intervenire immediatamente per la tutela e la valorizzazione del centro storico, per non vanificare l’impegno dei cittadini e delle associazioni, della tecno-struttura amministrativa del commissariamento Aponte e dei dirigenti del Club, dove ognuno, secondo le proprie possibilità, sono riusciti a non far escludere Vico del Gargano dal prestigioso Club “I Borghi più Belli d’Italia” .
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