martedì 16 aprile 2013
Un'occasione da non sprecare per placare la rabbia
tra i 10 candidati alle "quirinarie" del M5S (anzi 9 visto che Grillo si è auto-candidato e il giorno dopo ha autonomamente rinunciato buttando nella spazzatura le espressioni di chi lo aveva sostenuto, tra l'altro come i voti di Dario Fo che da tempo ha espresso la sua inadeguatezza a ricoprire il ruolo di Capo di Stato) solo tre possono essere appoggiati da altri schieramenti presenti in Parlamento, che poi è sempre lo stesso schieramento per tutti e tre queste personalità, sto parlando del centro-sinistra. Se le "quirinarie" non dovesse vincerle uno di questi tre, l'Italia perde l'occasione di aver come Presidente della Repubblica uno tra Romano Prodi, Emma Bonino e Stefano Rodotà ( da sempre ho manifestato il mio desiderio per Rodotà e come seconda scelta la Bonino). Se le "quirinarie" non dovesse vincerle uno di questi tre, Berlusconi diventa determinante per la scelta del Presidente della Repubblica così come lo è per quella del governo, dato che il M5S è convinta dell'ipotesi fantascientifica di dare la fiducia solo ad un governo grillino. Che bel cambiamento vero? Speriamo bene.....nel frattempo mentre noi italiani continuiamo a farci le scaramucce per fini elettorali chiamandola coerenza, nel mondo l'odio sta provocando morti tramite gli attentati dinamitardi dei fondamentalisti. Da questi episodi, noi italiani dovremmo capire che se non cerchiamo la concordia, la rabbia dominerà il nostro raziocinio. La rabbia sta per esplodere in Italia, e tutti gli eletti presenti in Parlamento hanno l'occasione per disinnescarla e quindi hanno anche la responsabilità dell'esplosione.
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