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martedì 16 aprile 2013

Il centro-sinistra deve incastrare il M5S sull'elezione del Capo dello Stato.

Il centro-sinistra non deve farsi incastrare dal M5S sulla scelta del Presidente della Repubblica, ma deve essere il contrario. Deve fargli capire l'importanza delle democrazia rappresentativa e che il dialogo e gli accordi sono i metodi che si usano in questa democrazia per ottenere le cose. Dopo il risultato delle quirinarie che hanno visto la Gabanelli vincitrice, il centro-sinistra deve far capire che se non si convergere su un suo nome, fanno diventare Berlusconi determinante per l'elezione del nuovo inquilino del Quirinale. tutti i partiti in Parlamento sono giustificati nel non dover votare la vincitrice delle quirinarie, in quanto, anche se una persona meritevole, non è adatta per una serie di motivi a svolgere il compito per cui è stata chiamata. La Gabanelli è molto più adatta a fare quello che sta facendo. Il nome da proporre deve essere uno della loro rosa e che non possono rifiutare. Tra la rosa del M5S il centro-sinistra può votare solo Romano Prodi, Emma Bonino e Stefano Rodotà. Fra questi tre, il giurista ha preso più voti e per il suo trascorso politico e per la sua alta integrità e senso delle istituzioni è l'uomo ideale per trovare un'accordo con il M5S. Quindi propongo che il centro-sinistra candidi e voti Stefano Rodotà nelle prime tre votazioni. Qualora i grillini non convergano perchè la loro stupida coerenza glielo impedisce, si prendono la responsabilità che il prossimo Presidente della Repubblica è una persona scelta insieme a Berlusconi sperando che questa sia Emma Bonino. Ma non sarà così!Il loro non voto è un lascia passare per gli impresentabili e un'occasione persa per cambiare davvero. Se voteranno sempre la Gabanelli dovranno cambiare il significato della parola coerenza.


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