sabato 26 ottobre 2013
Se le cattiverie non ti fa diventare cattivo hanno perso loro
Se le cattiverie non ti rendono cinico, spietato, presuntuoso o tutto quello che detesti, vuol dire che non ci si è arresi al proverbiale principio dell'involuzione del "è sempre stato così". Si continua a credere che il confronto anche se acceso è parte essenziale dello sviluppo umano ma anche del rispetto della dignità umana, per la semplice costatazione che ognuno è imperfetto ed è la comprensione che può migliorarci. Purtroppo ci sono persone che credono di avere le verità in tasca, che non gli puoi dire niente altrimenti sei una persona da isolare, che preferiscono portare rancore che mettere a bada il proprio "io". Davanti a tali muri che si mascherano di sotterfugi alla faccia della sincerità tanto invocata, di muri a questo punto colorati di belle tinte che puzzano di ipocrisia, puoi solo riporre il martello nella cassa degli attrezzi della vita anche se le luccicanti insegne con su scritto "giovani" "cambiamento" "nuovo" "cultura" ad esse attaccate, vorresti sfasciarle perchè quelle parole attaccate a quel muro perdono senso e diventano specchietti per le allodole. Quei muri proteggono e camuffano il veleno del compromesso interiore ed è meglio non abbatterli altrimenti tale peste si sprigionerebbe all'esterno. Chi abita dentro queste mura è meglio che rimanga li dentro a dirsi come sono bravi loro e cattivi gli altri. Si respira aria già abbastanza contaminata. Eppure certe volte basterebbe scendere dal piedistallo dell' "io", chiedere il permesso di una parola per chiarirsi e non soltanto per litigare. è meglio dare le spalle a queste mura e andarsene visto che chi abita questa casa non ha avuto il coraggio di guardarti in faccia allora non merita l'onore di specchiarsi dei tuoi occhi per sentirsi un codardo e da quella consapevolezza migliorarsi. Parlatevi tra di voi dicendovi che siete i migliori, in questo modo il vostro "io" diventa talmente grande da isolare tutto il resto, così come il rancore che porterete dentro diventerà talmente grande che scambierete la cattiveria con la giustizia. Io nel frattempo sarò troppo lontano dal vostro recito e alla fine non vi rimarrà che scannarvi tra di voi.
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