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venerdì 8 maggio 2015

c'è una bella e resistente Italia a cui dare voce


in tutto questo fango e confusione c'è un'Italia bellissima che in mezzo a questo buio è ancora più splendente.
è l'Italia dei Comuni Virtuosi, delle buone pratiche ambientali e sociali che sono realtà in ogni angolo della penisola, è l'Italia della creatività e dell'arte che fa spalancare gli occhi verso un grande orizzonte di bellezza, è l'Italia della coerenza che fa quello che dice, e quello che fa è molto meglio delle belle parole di certe persone che hanno l'arroganza di avere un'egemonia culturale che rimane solo teoria. è l'Italia che resiste alle trivelle e alle grandi opere capaci di distruggere un territorio solo per far arricchire poche persone.
Fuori da questo Parlamento c'è un grande spazio per costruire ancora un progetto e condividerlo con tutti anche con chi di sinistra non è mai stato solo perché non si è mai sentito rappresentato ma ora si sento schifato da tutti.
Per farlo deve dare voce all'Italia della bellezza e della resistenza, che voce non hanno, e far tacere quella di chi si riempie la bocca di parole solo per fare il fighetto o il sapiente.
Deve dare voce a chi vuole costruire un progetto e una strategia intorno a delle idee e allontanarsi da chi vuole distruggere in nome di idee che saranno subito messe in vendita quando si presenta una buona offerta.
Tutti pensano a Landini, a Civati e addirittura a Pisapia. Abbiamo bisogno anche di loro ma io penso ad altro. Non ne faccio una questione di età ma di freschezza e passione. Io penso a tanti giovani e amministratori locali che con le battaglie che stanno portando avanti la sinistra l'hanno già costruita ma hanno solo bisogno di incontrarsi per dargli sostanza e visibilità.
Se Tilt! e ACT si farebbero promotori di riunire queste persone che sono portatori di questa Italia bella e resistenze sarebbe una cosa sbagliata o non producente?

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