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giovedì 27 febbraio 2014

"O sei grillino o sei fuori"

Seguo il blog di Grillo dal 2006 quando la maggioranza dei suoi fanatici sostenitori non sapevano neanche che fosse un comico famoso.
L'ho sostenuto e difeso perché pensavo fosse uno stimolo per risvegliare la partecipazione politica degli italiani e per dare una scossa al sistema partitico accartocciato nel malaffare e dell'incapacità di progettare.
Anche se non condividevo tutto, ne nei modi e ne nel programma e pur vedendo una deriva demagogica, ho pensato che Grillo con il suo Movimento fosse ancora un prezioso stimolo democratico....fino a questo video. http://video.repubblica.it/dossier/scontro-favia-grillo-casaleggio-movimento-5-cinque-stelle/grillo-fuori-dalle-palle-chi-accusa-me-e-casaleggio/113382/111782?ref=HREA-1
E' chiaro il delirio di onnipotenza del padrone, le contraddizioni tra volere la democrazia e espellere chi fa critiche al capo, che la democrazia stessa per questo movimento fosse solo un paravento per ottenere il potere come vuole fare chiunque crede di avere le verità in tasca.
Lunga sarebbe la mia disamina che mette in luce la pericolosità di questo fondamentalismo che nulla ha prodotto di concreto, tranne qualche colpo di scena buono per eccitare gli animi a fini propagandistici, per migliorare la vita degli italiani o per cambiare il sistema partitico.
La democrazia è rispetto del prossimo e confrontarsi per trovare pratiche soluzioni e non eliminare tutti quelli che manifestano dubbi. Le idee si difendono con motivazioni valide ma non sono la verità assoluta da imporre.
Io sono riuscito a cambiare idea su questo movimento e su Grillo. La rabbia che ho verso i partiti tradizionali per quello che hanno fatto e fanno non mi ha tolto la capacità di distinguere che quello che cerco non si ottiene sostenendo quello che in sostanza non è molto diverso e in alcuni tratti peggio, di quello che mi ha fatto rabbia in questi anni per cercare vendetta.
Che si fosse persa la testa ne ho avuto la prova sulla mia pelle. Ad un'incontro del meetup del M5S del mio paese con la cittadinanza, alla richiesta del pubblico di fare una domanda, intervenni, tra la quasi incredulità dei richiedenti facendo una domanda banale, stupida, ma tecnica che aveva una sua importanza, comunque lecita. Chiesi come avrebbero scelto il presidente del Consiglio e i ministri nel caso avessero avuto l'incarico di formare il governo e chi sarebbe andato alle consultazioni con il presidente della Repubblica dato che il M5S non ha un segretario e/o presidente ma solo un semplice, come da loro definito, "megafono" quale Beppe Grillo, che non ha nessun consenso elettorale. Presero la domanda come una dura critica e incominciarono a rispondere in maniera anche nervosa e urlando le solite demagogie che non rispondevano alla domanda. Feci notare che non avevano risposto alla domanda e venni considerato "provocatore" "infiltrato dei partiti" "ignorante" ecc. Ora qualcuno dirà che la mia antipatia verso il M5S è un fatto personale ( il video che ho pubblicato è precedente ai fatti appena descritti), ma anche i presenti se non si sono accorti che questo atteggiamento non ha nulla di democratico ma molto di ipocrisia, non si vuole cogliere il punto della questione: i grillini sono diventati fondamentalisti. "O sei grillino o sei fuori" (frase pronunciata da un grillino) è un modo di pensare che porta a distinguere il male dal bene come fanno le religioni, e ovviamente ci si proclama bene, e in nome del bene qualsiasi cosa viene fatta è giusta. Io non sono mai arrivato a tanto, ma confesso di aver sfiorato tale comportamento, ma ero adolescente, così come sembrano, con il loro linguaggio e irriverenza i parlamentari 5 stella ancora superstiti. E anche su questo sono cambiato.Forse grazie al M5S che mi ha fatto vedere i miei difetti.
Se avete riposto le vostre speranze in loro e il caso di toglierle. Questo non significa che le speranze siano morte. Non ci voleva Grillo a dire che i partiti bisogna cambiarli e che gli sprechi sono insopportabili, e la partecipazione non è un'invenzione dei grillini e abbiamo visto i limiti della democrazia che loro chiamano diretta ma che è diretta.....da Casaleggio!
Il M5S è l'ennesima prova che dobbiamo rinunciare agli uomini della provvidenza (arrivati anche a sinistra) e che le ideologie sono importanti, perchè se si mischia la destra e la sinistra in un unico movimento diventa essenziale l'ordine della disciplina del capo che deve mettere tutti in riga. Le ideologie devono essere ripensate per rifondare i partiti e non per eliminarli. I partiti sono strumenti che si interfacciano tra le istituzioni e il popolo manifestando le idee del popolo che rappresentano. In questi 20 i partiti non hanno proposto idee ed hanno rappresentato persone e non popoli. Cambiare questo non significa eliminarli per sostituirli con il partito unico di Grillo o di chiunque altro. Le ideologie sono solo visioni del mondo fatte di idee che seguono un filo logico. Il M5S prova che non sono le ideologie il male, ma far prevalere il volere degli apparati e dei capi alle idee che devasta la politica. Il male è quanto la politica diventa dogma. Questo può accadere con le ideologie, ma il M5S prova che può avvenire semplicemente a chi crede di essere il "bene assoluto".
In fondo voglio dire una semplice cosa: usciamo dalle contraddizioni e parliamoci in faccia. Chi vuole una dittatura "sobria" "bianca" o quello che è sostenga il M5S e i suoi padroni ma non lo faccia in nome della democrazia e libertà e per favore non usiamo il benaltrismo, non è che dire che gli altri fanno più schifo significa che automaticamente noi siamo migliori, ma che sopratutto si risolvano i problemi tangibili degli italiani.


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