Il M5S che chiama al voto utile, per ribaltare l'Europa e l'Italia è quasi la cosa più ridicola che si possa sentire.
Nel Parlamento europeo sono isolati e rappresenteranno se va bene meno del 3% dei membri.
Possibilità di influenza pari a zero, come zero è persino la possibilità di farsi notare a suon di sceneggiate.
In Italia non succederà nulla, dato che non si è mai visto un Governo cadere o persino un Presidente della Repubblica dimettersi perché una forza di opposizione abbia guadagnato qualche punto percentuale, mantenendosi ad una distanza siderale da qualsiasi remota possibilità di avere la maggioranza dei seggi alle elezioni nazionali.
Il porcellum è morto e persino dalle parti del M5S dovranno farsene una ragione.
Ma la palma del ridicolo è tutta del PD, che invoca un voto contro il pericolo del populismo.
Parliamo dello stesso PD che ha dato tutto il potere a uno per via plebiscitaria, che ha in mente di abolire il Senato elettivo così si risparmia, che governa in coppia con un partito di conservatori inquisiti, che ha ideato una legge elettorale ispirata alla legge Acerbo.
Che, in altre parole, da quando Renzi è stato eletto segretario non fa altro che gareggiare sul fronte del populismo più spinto, disprezzando apertamente qualsiasi tentativo di mantenere il discorso pubblico all'interno di un quadro minimo di razionalità.
Mentre fa questo naturalmente non disdegna di precarizzare ancora il lavoro come unico atto concreto nei primi 100 giorni.
Nessun problema per chi li vota in coscienza.
Per tutti gli altri c'è l'Altra Europa.
di Giovanni Paglia
venerdì 23 maggio 2014
Chi è costui?
1988: Condannato dalla Suprema Corte per omicidio colposo plurimo di 2 adulti e un bambino di 8 anni.
2003 Si avvale dello stesso condono fiscale Berlusconiano da lui più volte criticato perché premiava gli evasori.
2003 patteggiò una multa di 4000 euro al processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata del premio Nobel Rita Levi-Montalcini, che Grillo nel 2001 aveva apostrofato come vecchia puttana.
costui è quello che vuole i pregiudicati fuori dalla politica ma comanda un partito politico e dice che l'onestà andrà di moda
2003 Si avvale dello stesso condono fiscale Berlusconiano da lui più volte criticato perché premiava gli evasori.
2003 patteggiò una multa di 4000 euro al processo che lo vedeva imputato per diffamazione aggravata del premio Nobel Rita Levi-Montalcini, che Grillo nel 2001 aveva apostrofato come vecchia puttana.
costui è quello che vuole i pregiudicati fuori dalla politica ma comanda un partito politico e dice che l'onestà andrà di moda
sabato 17 maggio 2014
HANNO TRIVELLATO AL LARGO DELLE COSTE DEL GARGANO
"Hanno trivellato al largo delle coste del Gargano"
Questo succederà se nei luoghi di decisioni delle politiche pubbliche non ci saranno rappresentanti del Movimento NO-TRIV.
Le elezioni sono un momento di scelta di quelle persone che rappresentato gli interessi e gli ideali degli elettori.
Chi non vuole che il Mare Adriatico e il Mar Mediterraneo, "Mare Nostrum" Europeo diventi luoghi di speculazione dei petrolieri deve sostenere chi da anni combatte queste battaglie soprattutto durante le elezioni, perchè solo in questo modo si potranno sedere nei "luoghi che contano" chi vuole concretizzare il nostro impegno e le nostre volontà
Le recenti notizie che giungono dalla Croazia su una possibile trivellazione al largo dell'Isola di Pelagosa a poche miglia dalla costa italiana, rende l'idea che gli ideali NO-TRIV sono inefficienti se rimangono nel recito nazionale o territoriale. Il Mare è di tutti e le decisioni devono essere prese in maniera Europa. Solo con l'Unione Europea, con un coordinamento degli Stati dell'Unione e degli Stati Europei si può impedire ai petrolieri di rovinare il territorio e quindi l'economia del turismo e della pesca.
I partiti presenti in tutta Europa che sostengono Tsipras alla presidenza della commissione Europeo sono NO-TRIV.
La lista italiana, L'Altra Europa per Tsipras si impegnerà a difende il mare dai petrolieri e a renderla risorse di sviluppo sostenibile.
Lo farà. Lo testimonia la presenza della candidatura nella circoscrizione SUD di Enzo Di Salvatore, professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, dove insegna diritto costituzionale italiano e comparato, diritto pubblico comparato, diritto costituzionale. Ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Energia, Ambiente, Costituzione”, lanciata dal Coordinamento nazionale No Triv. Ha organizzato diversi convegni, tra i quali “Petrolio, Ambiente, Salute” (2012) e “Taranto è in Europa! La sentenza della Corte costituzionale sul decreto salva-Ilva” (2013). Ha elaborato una proposta di legge regionale sugli idrocarburi (2009). Ha coadiuvato alcuni Comuni nella presentazione del primo ricorso dinanzi al TAR Lazio contro un permesso di ricerca di idrocarburi in terraferma. Nel febbraio 2014 ha presentato una relazione alle Commissioni riunite VIII e X della Camera dei Deputati sulla risoluzione 7-00034 dedicata alle attività petrolifere in mare. Attualmente sta lavorando alla elaborazione di un progetto di legge nazionale sulla disciplina degli idrocarburi liquidi e gassosi.
Qualcuno può dire che anche il M5S è contro le trivellazioni, ma per le regole europee, per avere peso in Parlamento, bisogna formare un gruppo o farne parte. Ma il gruppo non può avere rappresentanti di un unico paese e deve essere composto minimo da 30 membri. Il M5S se gli va bene potrà avere 20 europarlamentari solo italiani, invece l'alleanza europea che sostiene Tsipras supera i 60 membri.
Non esistere essere destra,sinistra, centro o niente, ma se si è NO-TRIV oppure a favore delle trivellazioni.
Se non sei a favore delle trivellazioni vota Altra Europa per Tsipras. A questa lista e a questi candidati
Dagli più forza per contare
Dagli più forza se non vuoi le trivellazioni di fronte casa tua
Dagli più forza se vuoi contare tu
www.listatsipras.eu
Questo succederà se nei luoghi di decisioni delle politiche pubbliche non ci saranno rappresentanti del Movimento NO-TRIV.
Le elezioni sono un momento di scelta di quelle persone che rappresentato gli interessi e gli ideali degli elettori.
Chi non vuole che il Mare Adriatico e il Mar Mediterraneo, "Mare Nostrum" Europeo diventi luoghi di speculazione dei petrolieri deve sostenere chi da anni combatte queste battaglie soprattutto durante le elezioni, perchè solo in questo modo si potranno sedere nei "luoghi che contano" chi vuole concretizzare il nostro impegno e le nostre volontà
Le recenti notizie che giungono dalla Croazia su una possibile trivellazione al largo dell'Isola di Pelagosa a poche miglia dalla costa italiana, rende l'idea che gli ideali NO-TRIV sono inefficienti se rimangono nel recito nazionale o territoriale. Il Mare è di tutti e le decisioni devono essere prese in maniera Europa. Solo con l'Unione Europea, con un coordinamento degli Stati dell'Unione e degli Stati Europei si può impedire ai petrolieri di rovinare il territorio e quindi l'economia del turismo e della pesca.
I partiti presenti in tutta Europa che sostengono Tsipras alla presidenza della commissione Europeo sono NO-TRIV.
La lista italiana, L'Altra Europa per Tsipras si impegnerà a difende il mare dai petrolieri e a renderla risorse di sviluppo sostenibile.
Lo farà. Lo testimonia la presenza della candidatura nella circoscrizione SUD di Enzo Di Salvatore, professore associato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, dove insegna diritto costituzionale italiano e comparato, diritto pubblico comparato, diritto costituzionale. Ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Energia, Ambiente, Costituzione”, lanciata dal Coordinamento nazionale No Triv. Ha organizzato diversi convegni, tra i quali “Petrolio, Ambiente, Salute” (2012) e “Taranto è in Europa! La sentenza della Corte costituzionale sul decreto salva-Ilva” (2013). Ha elaborato una proposta di legge regionale sugli idrocarburi (2009). Ha coadiuvato alcuni Comuni nella presentazione del primo ricorso dinanzi al TAR Lazio contro un permesso di ricerca di idrocarburi in terraferma. Nel febbraio 2014 ha presentato una relazione alle Commissioni riunite VIII e X della Camera dei Deputati sulla risoluzione 7-00034 dedicata alle attività petrolifere in mare. Attualmente sta lavorando alla elaborazione di un progetto di legge nazionale sulla disciplina degli idrocarburi liquidi e gassosi.
Qualcuno può dire che anche il M5S è contro le trivellazioni, ma per le regole europee, per avere peso in Parlamento, bisogna formare un gruppo o farne parte. Ma il gruppo non può avere rappresentanti di un unico paese e deve essere composto minimo da 30 membri. Il M5S se gli va bene potrà avere 20 europarlamentari solo italiani, invece l'alleanza europea che sostiene Tsipras supera i 60 membri.
Non esistere essere destra,sinistra, centro o niente, ma se si è NO-TRIV oppure a favore delle trivellazioni.
Se non sei a favore delle trivellazioni vota Altra Europa per Tsipras. A questa lista e a questi candidati
Dagli più forza per contare
Dagli più forza se non vuoi le trivellazioni di fronte casa tua
Dagli più forza se vuoi contare tu
www.listatsipras.eu
martedì 13 maggio 2014
la presa in giro del #vinciamonoi . Il M5S illude gli italiani. In Europa non conteranno niente.
Facciamo un po' di chiarezza: #vinciamonoi ...ma cosa???
Il M5S - sempre che non si allei con qualcuno - non avrà margini di manovra all'interno del Parlamento europeo poiché non potrà costituirsi come "gruppo".
Il Regolamento del Parlamento europeo a tal riguardo parla chiaro: "Un gruppo politico deve essere composto da deputati eletti in almeno un quarto degli Stati membri e deve constare di almeno 25 deputati" (art 30). Una lista che è presente in un solo Paese, che elegge deputati provenienti da un solo Paese e che non vuole fare alleanze con nessun altro non può costituirsi "gruppo" nel Parlamento europeo.
A questo punto il grillino medio mi risponderà:
«Noi non faremo alleanze con la Ka$ta... entreremo tra i non iscritti #vinciamonoi !!».
Prevedendo appunto già la risposta, mi permetto di informarvi su ciò che il vostro mentore non vi dice:
«Ma lo sapete che i non iscritti nel Parlamento europeo contano quanto il #2dibriscola?!?!?!? Cari miei grillini, esser eletti al Parlamento europeo è tutta un’altra storia. Le alleanze contano e sono strettamente necessarie per incidere nel procedimento politico-legislativo. Anche con 25/30 membri, se non si è "gruppo" al Parlamento europeo non serve a nulla. Ad esempio, i poteri procedurali: in assemblea gli emendamenti li presentano solo i "gruppi", i membri non iscritti non possono fare niente, nemmeno intervenire. Se non si è iscritti ad un "gruppo" la capacità decisionale è praticamente irrisoria.... Staremo a vedere cosa si inventeranno il grande statista Grillo e il suo mentore Casaleggio dopo il 25 maggio.... comunque ricordatevi: #vinceretevoilpanettonepernatale2015!
di Maria Pia
«La lista l'altra Europa con Tsipras avrà pochi voti quindi è un voto inutile per chi vuole cambiare l'Europa». FALSO!
La nostra è una lista europea e saremo, secondo tutti i sondaggi, il terzo gruppo dietro a socialisti e popolari, il terzo incomodo in grado di rompere le larghe intese che fino ad ora hanno portato solo tagli e povertà.
Saremo determinanti per una svolta nelle politiche europee, eleggendo deputati da tutti i paesi, al contrario del Movimento 5 Stelle.
Il M5S - sempre che non si allei con i neofascisti e nazionalisti di Farage e Le Pen - resterà da solo, con una manciata di deputati assolutamente inutili e senza un gruppo politico di riferimento poiché ha deciso di non parlare con nessun'altra forza europea condannandosi alla mera testimonianza.
Noi andiamo in Europa per cambiarla, loro solo per strillare.
#primalepersone dalla Pagina Facebook di L'Altra Europa per Tsipras
"Rispetto a molte candidature 5 stelle, i candidati de "L'Altra Europa con Tsipras" sono molto credibili perché in tempi non sospetti si sono dati da fare per i beni comuni e per il bene della società civile. Non sono candidature calate dall'alto. Qual è la differenza? Che noi, provenendo tutti dai movimenti, il 26 maggio, qualora non dovessimo essere eletti, continueremmo ad impegnarci rispetto ai tempi per i quali ci siamo impegnati finora. In questo sta la credibilità"
Enzo Di Salvatore candidato con l'Altra Europa per Tsipras - Collegio Sud
UN PARLAMENTARE DI L'ALTRA EUROPA VALE DI PIù DI 20 PARLAMENTARI GRILLINI
Il M5S - sempre che non si allei con qualcuno - non avrà margini di manovra all'interno del Parlamento europeo poiché non potrà costituirsi come "gruppo".
Il Regolamento del Parlamento europeo a tal riguardo parla chiaro: "Un gruppo politico deve essere composto da deputati eletti in almeno un quarto degli Stati membri e deve constare di almeno 25 deputati" (art 30). Una lista che è presente in un solo Paese, che elegge deputati provenienti da un solo Paese e che non vuole fare alleanze con nessun altro non può costituirsi "gruppo" nel Parlamento europeo.
A questo punto il grillino medio mi risponderà:
«Noi non faremo alleanze con la Ka$ta... entreremo tra i non iscritti #vinciamonoi !!».
Prevedendo appunto già la risposta, mi permetto di informarvi su ciò che il vostro mentore non vi dice:
«Ma lo sapete che i non iscritti nel Parlamento europeo contano quanto il #2dibriscola?!?!?!? Cari miei grillini, esser eletti al Parlamento europeo è tutta un’altra storia. Le alleanze contano e sono strettamente necessarie per incidere nel procedimento politico-legislativo. Anche con 25/30 membri, se non si è "gruppo" al Parlamento europeo non serve a nulla. Ad esempio, i poteri procedurali: in assemblea gli emendamenti li presentano solo i "gruppi", i membri non iscritti non possono fare niente, nemmeno intervenire. Se non si è iscritti ad un "gruppo" la capacità decisionale è praticamente irrisoria.... Staremo a vedere cosa si inventeranno il grande statista Grillo e il suo mentore Casaleggio dopo il 25 maggio.... comunque ricordatevi: #vinceretevoilpanettonepernatale2015!
di Maria Pia
«La lista l'altra Europa con Tsipras avrà pochi voti quindi è un voto inutile per chi vuole cambiare l'Europa». FALSO!
La nostra è una lista europea e saremo, secondo tutti i sondaggi, il terzo gruppo dietro a socialisti e popolari, il terzo incomodo in grado di rompere le larghe intese che fino ad ora hanno portato solo tagli e povertà.
Saremo determinanti per una svolta nelle politiche europee, eleggendo deputati da tutti i paesi, al contrario del Movimento 5 Stelle.
Il M5S - sempre che non si allei con i neofascisti e nazionalisti di Farage e Le Pen - resterà da solo, con una manciata di deputati assolutamente inutili e senza un gruppo politico di riferimento poiché ha deciso di non parlare con nessun'altra forza europea condannandosi alla mera testimonianza.
Noi andiamo in Europa per cambiarla, loro solo per strillare.
#primalepersone dalla Pagina Facebook di L'Altra Europa per Tsipras
"Rispetto a molte candidature 5 stelle, i candidati de "L'Altra Europa con Tsipras" sono molto credibili perché in tempi non sospetti si sono dati da fare per i beni comuni e per il bene della società civile. Non sono candidature calate dall'alto. Qual è la differenza? Che noi, provenendo tutti dai movimenti, il 26 maggio, qualora non dovessimo essere eletti, continueremmo ad impegnarci rispetto ai tempi per i quali ci siamo impegnati finora. In questo sta la credibilità"
Enzo Di Salvatore candidato con l'Altra Europa per Tsipras - Collegio Sud
UN PARLAMENTARE DI L'ALTRA EUROPA VALE DI PIù DI 20 PARLAMENTARI GRILLINI
Palle da disinnescare. #primalepersone insieme alla verità
Siccome sono stufa delle PALLE che tv, giornali e altri partiti raccontano su Tsipras, qui sotto ho scritto quelle secondo me più assurde e come è' la realtà.
-voto inutile: non raggiungerà il quorum. Realtà: quasi tutti gli ultimi sondaggi danno la lista al 4%, quindi con quorum raggiunto. Non votarla perché si ha paura che sia un voto inutile, avrà l'unico risultato di renderlo davvero inutile. Quando non c'è la certezza matematica, gli sforzi per votarla e convincere anche gli altri a votarla, dovrebbero essere maggiori e non minori, perché OGNI VOTO CONTA.
- Perché votare un greco e non un italiano? Realtà: nessun partito in Italia porta un italiano come candidato alla presidenza della Commissione: il PD porta il tedesco Martin Schultz, Forza Italia, UDC e NCD il lussemburghese Junker; il M5S non ha fatto alcun accordo con altri partiti europei quindi non porta nessun candidato per la presidenza...poi c'è la Lista Tsipras che porta appunto il greco Alexis Tsipras, consapevole che l'Europa meridionale (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo ecc) si dovrebbe alleare contro le misure di austerity che i paesi del nord europa ci impongono. Questo per dire che nessun partito porta un italiano, per la carica più importante: o porta qualcuno di un altro paese o non porta nessuno. Poi invece ovviamente ogni partito ha dei candidati italiani per il posto al parlamento europeo, ma questi ce li hanno tutti, appunto. Sembra un discorso scontato ma mi sono accorta che molta gente ha le idee poco chiare su queste elezioni.
- Ora tutti nei loro manifesti si dichiarano contro l'austerity e a favore degli interessi dell'Italia. Realtà: il pareggio di bilancio in costituzione e' stato introdotto con I governi Berlusconi e Monti e il PD in tutti questi anni non ha mai messo in discussione le misure drastiche che la Germania ci ha chiesto. Ora il PD arriva a dire che il nostro voto, sottratto al loro, favorirebbe la Merkel e Barroso, senza considerare neanche per un attimo che sono stati loro ad andare a braccetto proprio con la Merkel e Barroso in tutti questi anni.
- Se si parla poco della Lista Tsipras significa che non è' importante. Realtà: e' proprio l'opposto. Visto che la Germania considera Tsipras "l'uomo più pericoloso d'Europa" e la Merkel non l'ha voluto nemmeno incontrare, e' un personaggio scomodo e quindi meno se ne parla e meglio è'. Basta vedere che mentre persino Grillo viene invitato (e ci va!) da Vespa, la Lista Tsipras in tv e' praticamente inesistente. Perché Alexis Tsipras e' considerato pericoloso? Perché è' stato il primo a dire "Prima le persone, poi le banche". E non lo ha solo fatto, in Grecia stanno cercando di metterlo in pratica.
Si sta facendo di tutto per non parlare della Lista Tsipras o per distorcere le informazioni. Se ne condividi le battaglie aiutaci a "disinnescare le palle" magari anche condividendo questo messaggio.
di Valeria Lauriola
-voto inutile: non raggiungerà il quorum. Realtà: quasi tutti gli ultimi sondaggi danno la lista al 4%, quindi con quorum raggiunto. Non votarla perché si ha paura che sia un voto inutile, avrà l'unico risultato di renderlo davvero inutile. Quando non c'è la certezza matematica, gli sforzi per votarla e convincere anche gli altri a votarla, dovrebbero essere maggiori e non minori, perché OGNI VOTO CONTA.
- Perché votare un greco e non un italiano? Realtà: nessun partito in Italia porta un italiano come candidato alla presidenza della Commissione: il PD porta il tedesco Martin Schultz, Forza Italia, UDC e NCD il lussemburghese Junker; il M5S non ha fatto alcun accordo con altri partiti europei quindi non porta nessun candidato per la presidenza...poi c'è la Lista Tsipras che porta appunto il greco Alexis Tsipras, consapevole che l'Europa meridionale (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo ecc) si dovrebbe alleare contro le misure di austerity che i paesi del nord europa ci impongono. Questo per dire che nessun partito porta un italiano, per la carica più importante: o porta qualcuno di un altro paese o non porta nessuno. Poi invece ovviamente ogni partito ha dei candidati italiani per il posto al parlamento europeo, ma questi ce li hanno tutti, appunto. Sembra un discorso scontato ma mi sono accorta che molta gente ha le idee poco chiare su queste elezioni.
- Ora tutti nei loro manifesti si dichiarano contro l'austerity e a favore degli interessi dell'Italia. Realtà: il pareggio di bilancio in costituzione e' stato introdotto con I governi Berlusconi e Monti e il PD in tutti questi anni non ha mai messo in discussione le misure drastiche che la Germania ci ha chiesto. Ora il PD arriva a dire che il nostro voto, sottratto al loro, favorirebbe la Merkel e Barroso, senza considerare neanche per un attimo che sono stati loro ad andare a braccetto proprio con la Merkel e Barroso in tutti questi anni.
- Se si parla poco della Lista Tsipras significa che non è' importante. Realtà: e' proprio l'opposto. Visto che la Germania considera Tsipras "l'uomo più pericoloso d'Europa" e la Merkel non l'ha voluto nemmeno incontrare, e' un personaggio scomodo e quindi meno se ne parla e meglio è'. Basta vedere che mentre persino Grillo viene invitato (e ci va!) da Vespa, la Lista Tsipras in tv e' praticamente inesistente. Perché Alexis Tsipras e' considerato pericoloso? Perché è' stato il primo a dire "Prima le persone, poi le banche". E non lo ha solo fatto, in Grecia stanno cercando di metterlo in pratica.
Si sta facendo di tutto per non parlare della Lista Tsipras o per distorcere le informazioni. Se ne condividi le battaglie aiutaci a "disinnescare le palle" magari anche condividendo questo messaggio.
di Valeria Lauriola
venerdì 9 maggio 2014
è colpa dell'Europa....
è colpa dell'Europa se in Italia la pressione fiscale supera il 50%?
è colpa dell'Europa se l'Italia occupa il 179esimo posto nella classifica della libertà di stampa?
è colpa dell'Europa se l'Italia occupa il 60esimo posto nella classifica della corruzione dietro il Ghana?
è colpa dell'Europa se in Italia ci sono 4 organizzazioni mafiose?
è colpa dell'Europa se la Reggia di Caserta e l'area archeologica di Pompei cade a pezzi?
è colpa dell'Europa se in Italia gli edifici scolastici cadono a pezzi?
è colpa dell'Europa se l'Italia risulta 50esima nell'indice della propensione a sfruttare le opportunità offerte della tecnologia ICT?
è colpa dell'Europa se le regioni italiane non riescono a spendere i fondi dei finanziamenti europei e quando succede lo fanno male?
è colpa dell'Europa se un operaio della Fiat guadagna quasi la metà di un della Mercedes?
è colpa dell'Europa se l'Italia è sotto la media OCSE nell'indice dello sviluppo umano?
è colpa dell'Europa se l'Italia risulta 33esima nell'indice di equità di genere e quart'ultima tra gli Stati Europei?
è colpa dell'Europa se l'efficienza della P.A Italia è al 24 posto su 28 degli Stati UE?
è colpa dell'Europa se il sistema giudiziario è lentissimo?
è colpa dell'Europa se le Università italiane sono comandate dai baroni?
è colpa dell'Europa se l'Italia non prevede nessun sostegno di reddito di cittadinanza?
è colpa dell'Europa se non c'è una legge che regoli eutanasia?
è colpa dell'Europa se le droghe leggere e la prostituzione sono gestite dalla criminalità organizzata?
è colpa dell'Europa l'emorragia di "fuga di cervelli"?
è colpa dell'Europa se le condizioni dei carcerati è da terzo mondo?
è colpa dell'Europa se nelle campagne della Capitanata, nella locride e in Campania esistono ghetti dove vengono schiavizzati immigrati che raccolgono pomodori per 20 euro al giorno per 12 ore di lavoro?
è colpa dell'Europa se l'Italia è diventata la "terra dei fuochi"?
è colpa dell'Europa se in Italia otto metri quadrati di suolo se ne vanno ogni secondo coperti di cemento e asfalto più della media europea?
è colpa dell'Europa se in Italia le morti sul lavoro aumentano?
è colpa dell'Europa se in Italia non c'è nessuna tutela per le coppie omosessuali?
è colpa dell'Europa che l'Italia è tra i 5 peggiori paesi dell'UE per quando riguarda la dispersione scolastica?
è colpa dell'Europa se il debito pubblico continua ad aumentare ed è uno dei più alti al mondo?
è colpa dell'Europa se in Italia si continua a morire per colpa dell'amianto?
è colpa dell'Europa se i fascisti sono diventati ministri del governo italiano?
è colpa dell'Europa se in Francia l'occupazione tra i disabili è del 36% e in Italia del 18%?
è colpa dell'Europa se l'Italia non ha un piano nazionale dell'energia e con la nostra bolletta paghiamo i petrolieri?
è colpa dell'Europa se una persona che è nata, cresciuta, in Italia e qui ha studiato e lavorato, che parla il dialetto della città in cui vive e non ha mai visto il paese di provenienza dei suoi genitorinon sia italiano?
è colpa dell'Europa se noi italiani eleggiamo truffatori e li difendiamo pure invece di chiedere che questi non amministrino più la cosa pubblica?
è colpa dell'Europa se in Italia da 20 anni domina la scena politica un miliardario che controlla la metà dei mezzi di informazione che ha ospitato un mafioso nella sua villa, ha baciato le mani del dittatore Gheddafi e ha fatto dire alla Camera dei Deputati che la minorenne che si scopava era la nipote del Presidente dell'Egitto?
è colpa dell'Europa se un'altro miliardario semina odio e più alza i toni più guadagna soldi con il suo blog?
è colpa dell'Europa se gli italiani pagano per andare a sentire un comizio?
è colpa dell'Europa della sospensione della democrazia organizzata dallo Stato quale è il G8 di Genova del 2001?
è colpa dell'Europa se gli europarlamentari italiani sono tra i più assenteisti?
è colpa dell'Europa se in Italia dei poliziotti che uccidono un ragazzino subiscono solo qualche anno di carcere, eppoi rientrano in servizio al rumore degli applausi dei loro colleghi?
è colpa dell'Europa se i capi ultras delle squadre di calcio minacciano le società calcistiche e stringono affari con la politica?
è colpa dell'Europa se noi italiani candidiamo al parlamento europeo dei riciclati della politica che considerano Strasburgo un posto dove c'è una poltrona e non dove si decidono le sorti dell'Italia, e che le elezioni europee le consideriamo un momento di diatriba per interessi personali invece di pensare europeo?
L'Altra Europa con Tsipras non parla semplicemente dell'Europa ma pensa europeo. Forse pochi sanno che con le elezioni europee non si forma solo il Parlamento Europeo ma si designa anche il Presidente della Commissione Europea. Il nostro candidato alla commissione, appunto Tsipras è protagonista della campagna elettorale, invece gli altri partiti neanche li menzionano o come il caso del M5S neanche ce l'hanno.
Abbiamo un'alleanza europea con tanti partiti in ogni paese dell'UE. Entreremo in un unico gruppo parlamentare europeo e sosteniamo in maniera coerente un candidato europeo diversamente dagli altri partiti italiani.
Grillo se vince le elezioni in Italia (che non sono politiche ricordiamoglielo quando minaccia il diritto di formare un governo) con i suoi 20 parlamentari (se gli va benissimo) non potrà contare niente in un parlamento composto da 751 membri perchè loro non hanno alleanze e candidati alla commissione, che il loro motto "ci alleiamo sugli argomenti" in europa (così come dimostrato in Italia) non serve perchè le alleanze creano le politiche da perseguire. I partiti di destra sono contraddittori, corrono divisi facendo gli anti-europeisti (come Forza Italia e Fratelli d'italia) ma entrano tutti nel PPE responsabile delle politiche di austerity che a parole condannano così come il PD che ha avvallato tutte le scelte disastrose della Troika.
Tutti i partiti hanno votato il fiscal compact addirittura anche la Lega Nord ha votato l'introduzione non richiesta del pareggio di bilancio nella Costituzione.
L'Unione Europea deve cambiare radicalmente ma noi italiani siamo artefici del nostro destino con le nostre scelte.
Prendiamoci la responsabilità di cambiare l'Europa con chi coerentemente e fattivamente può farlo, adottando politiche economiche che guardano prima alle persone eppoi ai conti.
I nostri candidati da sempre si occupano della cosa pubblica, non sono politici di professione, non sono trombati della politica, portatori di voti o sconosciuti demagoghi capaci solo di urlare.
Informatevi su queste elezioni, sulle funzioni degli organi dell'UE, su questa lista e su quello che hanno fatto gli altri partiti
www.listatsipras.eu
è colpa dell'Europa se l'Italia occupa il 179esimo posto nella classifica della libertà di stampa?
è colpa dell'Europa se l'Italia occupa il 60esimo posto nella classifica della corruzione dietro il Ghana?
è colpa dell'Europa se in Italia ci sono 4 organizzazioni mafiose?
è colpa dell'Europa se la Reggia di Caserta e l'area archeologica di Pompei cade a pezzi?
è colpa dell'Europa se in Italia gli edifici scolastici cadono a pezzi?
è colpa dell'Europa se l'Italia risulta 50esima nell'indice della propensione a sfruttare le opportunità offerte della tecnologia ICT?
è colpa dell'Europa se le regioni italiane non riescono a spendere i fondi dei finanziamenti europei e quando succede lo fanno male?
è colpa dell'Europa se un operaio della Fiat guadagna quasi la metà di un della Mercedes?
è colpa dell'Europa se l'Italia è sotto la media OCSE nell'indice dello sviluppo umano?
è colpa dell'Europa se l'Italia risulta 33esima nell'indice di equità di genere e quart'ultima tra gli Stati Europei?
è colpa dell'Europa se l'efficienza della P.A Italia è al 24 posto su 28 degli Stati UE?
è colpa dell'Europa se il sistema giudiziario è lentissimo?
è colpa dell'Europa se le Università italiane sono comandate dai baroni?
è colpa dell'Europa se l'Italia non prevede nessun sostegno di reddito di cittadinanza?
è colpa dell'Europa se non c'è una legge che regoli eutanasia?
è colpa dell'Europa se le droghe leggere e la prostituzione sono gestite dalla criminalità organizzata?
è colpa dell'Europa l'emorragia di "fuga di cervelli"?
è colpa dell'Europa se le condizioni dei carcerati è da terzo mondo?
è colpa dell'Europa se nelle campagne della Capitanata, nella locride e in Campania esistono ghetti dove vengono schiavizzati immigrati che raccolgono pomodori per 20 euro al giorno per 12 ore di lavoro?
è colpa dell'Europa se l'Italia è diventata la "terra dei fuochi"?
è colpa dell'Europa se in Italia otto metri quadrati di suolo se ne vanno ogni secondo coperti di cemento e asfalto più della media europea?
è colpa dell'Europa se in Italia le morti sul lavoro aumentano?
è colpa dell'Europa se in Italia non c'è nessuna tutela per le coppie omosessuali?
è colpa dell'Europa che l'Italia è tra i 5 peggiori paesi dell'UE per quando riguarda la dispersione scolastica?
è colpa dell'Europa se il debito pubblico continua ad aumentare ed è uno dei più alti al mondo?
è colpa dell'Europa se in Italia si continua a morire per colpa dell'amianto?
è colpa dell'Europa se i fascisti sono diventati ministri del governo italiano?
è colpa dell'Europa se in Francia l'occupazione tra i disabili è del 36% e in Italia del 18%?
è colpa dell'Europa se l'Italia non ha un piano nazionale dell'energia e con la nostra bolletta paghiamo i petrolieri?
è colpa dell'Europa se una persona che è nata, cresciuta, in Italia e qui ha studiato e lavorato, che parla il dialetto della città in cui vive e non ha mai visto il paese di provenienza dei suoi genitorinon sia italiano?
è colpa dell'Europa se noi italiani eleggiamo truffatori e li difendiamo pure invece di chiedere che questi non amministrino più la cosa pubblica?
è colpa dell'Europa se in Italia da 20 anni domina la scena politica un miliardario che controlla la metà dei mezzi di informazione che ha ospitato un mafioso nella sua villa, ha baciato le mani del dittatore Gheddafi e ha fatto dire alla Camera dei Deputati che la minorenne che si scopava era la nipote del Presidente dell'Egitto?
è colpa dell'Europa se un'altro miliardario semina odio e più alza i toni più guadagna soldi con il suo blog?
è colpa dell'Europa se gli italiani pagano per andare a sentire un comizio?
è colpa dell'Europa della sospensione della democrazia organizzata dallo Stato quale è il G8 di Genova del 2001?
è colpa dell'Europa se gli europarlamentari italiani sono tra i più assenteisti?
è colpa dell'Europa se in Italia dei poliziotti che uccidono un ragazzino subiscono solo qualche anno di carcere, eppoi rientrano in servizio al rumore degli applausi dei loro colleghi?
è colpa dell'Europa se i capi ultras delle squadre di calcio minacciano le società calcistiche e stringono affari con la politica?
è colpa dell'Europa se noi italiani candidiamo al parlamento europeo dei riciclati della politica che considerano Strasburgo un posto dove c'è una poltrona e non dove si decidono le sorti dell'Italia, e che le elezioni europee le consideriamo un momento di diatriba per interessi personali invece di pensare europeo?
L'Altra Europa con Tsipras non parla semplicemente dell'Europa ma pensa europeo. Forse pochi sanno che con le elezioni europee non si forma solo il Parlamento Europeo ma si designa anche il Presidente della Commissione Europea. Il nostro candidato alla commissione, appunto Tsipras è protagonista della campagna elettorale, invece gli altri partiti neanche li menzionano o come il caso del M5S neanche ce l'hanno.
Abbiamo un'alleanza europea con tanti partiti in ogni paese dell'UE. Entreremo in un unico gruppo parlamentare europeo e sosteniamo in maniera coerente un candidato europeo diversamente dagli altri partiti italiani.
Grillo se vince le elezioni in Italia (che non sono politiche ricordiamoglielo quando minaccia il diritto di formare un governo) con i suoi 20 parlamentari (se gli va benissimo) non potrà contare niente in un parlamento composto da 751 membri perchè loro non hanno alleanze e candidati alla commissione, che il loro motto "ci alleiamo sugli argomenti" in europa (così come dimostrato in Italia) non serve perchè le alleanze creano le politiche da perseguire. I partiti di destra sono contraddittori, corrono divisi facendo gli anti-europeisti (come Forza Italia e Fratelli d'italia) ma entrano tutti nel PPE responsabile delle politiche di austerity che a parole condannano così come il PD che ha avvallato tutte le scelte disastrose della Troika.
Tutti i partiti hanno votato il fiscal compact addirittura anche la Lega Nord ha votato l'introduzione non richiesta del pareggio di bilancio nella Costituzione.
L'Unione Europea deve cambiare radicalmente ma noi italiani siamo artefici del nostro destino con le nostre scelte.
Prendiamoci la responsabilità di cambiare l'Europa con chi coerentemente e fattivamente può farlo, adottando politiche economiche che guardano prima alle persone eppoi ai conti.
I nostri candidati da sempre si occupano della cosa pubblica, non sono politici di professione, non sono trombati della politica, portatori di voti o sconosciuti demagoghi capaci solo di urlare.
Informatevi su queste elezioni, sulle funzioni degli organi dell'UE, su questa lista e su quello che hanno fatto gli altri partiti
www.listatsipras.eu
lunedì 28 aprile 2014
Un'Altra Europa per evitare un'altra Weimar #primalepersone
I partiti nazionalisti, nazisti e antieuropei saranno primi in alcuni nazioni come in Francia con il Front National di Le Pen, in Italia con M5S - Lega Nord - Fratelli d'Italia, in Gran Bretagna con l'Ukip di Farage, in Ungheria con Jobbik, e prenderanno un sacco di voti in Grecia con Alba Dorata, Vlaams Belang del Belgio, il PVV nei Paesi Bassi, , FPO austriaco e Legge e Giustizia in Polonia.
Per la composizione del parlamento europeo si vota in tutta Europa con un sistema proporzionale e in alcune nazioni non è previsto neanche la soglia di sbarramento come in Italia.
Questi non si alleeranno con nessuno ma servirà una maggioranza in grado di sostenere la Commissione Europea. PPE e PSE dovranno coalizzarsi replicando quello che è successo in Italia negli ultimi anni formando governi che non hanno alleviato i problemi perché troppo ibridi e distanti ma anzi hanno peggiorato la situazione dando il modo ai populisti e anti-europei di speculare sulla crisi per far crescere i propri consensi.
Queste elezioni europee posso dare una bussola all'intera UE per definire una strategia di politiche economiche e sociali capaci di abbattere la disoccupazione proteggendo la dignità sociale di tutti gli europei, oppure ritornare ad un'Europa degli anni 30 del Novecento dove ogni nazione si guardava in cagnesco e voleva sopraffare l'altro portandoci alla II Guerra Mondiale. Ed è per questo motivo, più che mai prendersi la propria responsabilità e liberamente andare a votare.
Nell'attuale mondo globalizzato un'Europa divisa è facilmente sottomessa (più di adesso) alle grandi potenze come USA, Cina, India, Russia e Brasile.
Dal Trattato di Roma del 1957 ad oggi sono stati fatti molti progressi verso l'integrazione europea ma anche molti passi falsi e passi indietro che hanno contribuito ad esasperare la crisi economica e ad intensificare la crisi democratica. Il malcontento verso l'Unione è ai massimi storici e la paura è la disperazione costruiscono barriere invece che abbatterle così come dovrebbe essere.
L'Europa deve cambiare, l'Euro deve cambiare, le politiche economiche e monetarie devono cambiare, i processi decisionali devono cambiare, le politiche di accoglienza devono cambiare, le politiche sociali e dei diritti devono cambiare, le politiche estere devono cambiare. Serve una spinta forte che solo i movimenti, le liste e i partiti che sostengono Tsipras possono dare, perchè sono europeisti convinti, che vogliono l'unione dei popoli e delle nazione per creare e distribuire la ricchezza per tutti partendo dagli ultimi in modo da rispettare l'ambiente e le identità. Basta leggere le biografie dei candidati della lista italiana L'Altra Europa per Tsipras per credere che questo progetto è valido e sincero e che questi sono gli uomini e le donne giuste per poterlo realizzare.
Queste forze e queste persone hanno capito che devono unirsi contro i liberisti e i nazional-populisti e nazisti.
I dieci punti che riassumo il programma dei partiti che sostengono Tsipras alla Presidenza della Commissione Europea sono:
1 - Siamo la sola forza alternativa perché non crediamo sia possibile pensare l’economia e l’Europa democraticamente unita «in successione»: prima si mettono a posto i conti e si fanno le riforme strutturali, poi ci si batte per un’Europa più solidale e diversa. Le due cose vanno insieme. Operare «in successione» riproduce ad infinitum il vizio mortale dell’Euro: prima si fa la moneta, poi per forza di cose verrà l’Europa politica solidale. È dimostrato che questa “forza delle cose” non c’è. Status quo significa che s’impone lo Stato più forte.
2 - Siamo la sola forza alternativa perché crediamo che solo un’Europa federale sia la via aurea, nella globalizzazione. Se l’edificheremo, Grecia o Italia diverranno simili a quello che è la California per gli Usa. Nessuno parlerebbe di uscita della California dal dollaro: le strutture federali e un comune bilancio tengono gli Stati insieme e non colpevolizzano i più deboli. In un’Europa federata, quindi multietnica, l’isola di Lampedusa è una porta, non una ghigliottina.
3 - Siamo la sola forza alternativa perché non pensiamo che prioritaria ed esclusiva sia la difesa dell’«interesse nazionale»: si tratta di individuare quale sia l’interesse di tutti i cittadini europei. Se salta un anello, tutta la catena salta.
4 - Siamo la sola forza alternativa perché non siamo un movimento minoritario di protesta, ma avanziamo proposte precise, rapide. Proponiamo una Conferenza sul debito che ricalchi quanto deciso nel 1953 sulla Germania, cui vennero condonati i debiti di guerra. L’accordo cui si potrebbe giungere è l’europeizzazione della parte dei debiti che eccede il fisiologico 60 per cento del pil. E proponiamo un piano Marshall per l’Europa, che avvii una riconversione produttiva, ecologicamente sostenibile e ad alto impatto sull’occupazione, finanziato dalle tasse sulle transazioni finanziarie e l’emissione di anidride carbonica, oltre che da project bond e eurobond.
5 - Siamo la sola forza alternativa perché esigiamo non soltanto l’abbandono delle politiche di austerità, ma la modifica dei trattati che le hanno rese possibili. Tra i primi: l’abolizione e la ridiscussione a fondo del Fiscal Compact, che promette al nostro e ad altri Paesi una o due generazioni di intollerabile povertà, e la distruzione dello Stato sociale. Promuoviamo un’Iniziativa Cittadina (art. 11 del Trattato sull’Unione europea) con l’obbiettivo di una sua radicale messa in discussione. Chiederemo inoltre al Parlamento Europeo un’indagine conoscitiva e giuridica sulle responsabilità della Commissione, della Bce e del Fmi nell’imporre un’austerità che ha gravemente danneggiato milioni di cittadini europei.
6 – Siamo la sola forza alternativa perché non ci limitiamo a condannare gli scandali della disoccupazione e del precariato, ma proponiamo un Piano Europeo per l’Occupazione (PEO) il quale stanzi almeno 100 miliardi l’anno per 10 anni per dare occupazione ad almeno 5-6 milioni di disoccupati o inoccupati (1 milione in Italia): tanti quanti hanno perso il lavoro dall’inizio della crisi. Il PEO dovrà dare la priorità a interventi che non siano in contrasto con gli equilibri ambientali come le molte Grandi Opere che devastano il territorio e che creano poca occupazione, ad esempio il TAV Torino-Lione e le trivellazioni nel Mediterraneo e nelle aree protette. Dovrà agevolare la transizione verso consumi drasticamente ridotti di combustibili fossili; la creazione di un’agricoltura biologica; il riassetto idrogeologico dei territori; la valorizzazione non speculativa del nostro patrimonio artistico; il potenziamento dell’istruzione e della ricerca.
7 – Siamo la sola forza alternativa perché riteniamo un pericolo l’impegno del governo di concludere presto l’accordo sul Partenariato Transatlantico per il Commercio e l'Investimento (Ttip). Condotto segretamente, senza controlli democratici, il negoziato è in mano alle multinazionali, il cui scopo è far prevalere i propri interessi su quelli collettivi dei cittadini. Il welfare è sotto attacco. Acqua, elettricità, educazione, salute saranno esposte alla libera concorrenza, in barba ai referendum cittadini e a tante lotte sui “beni comuni”. La battaglia contro la produzione degli OGM, quella che penalizza le imprese inquinanti o impone l’etichettatura dei cibi, la tassa sulle transazioni finanziarie e sull’emissione di anidride carbonica sono minacciate. La nostra lotta contro la corruzione e le mafie è ingrediente essenziale di questa resistenza alla commistione mondializzata fra libero commercio, violazione delle regole, abolizione dei controlli democratici sui territori.
8 - Siamo la sola forza alternativa perché vogliamo cambiare non solo gli equilibri fra istituzioni europee ma la loro natura. I vertici dei capi di Stato o di governo sono un cancro dell’Unione, e proponiamo che il Parlamento europeo diventi un’istituzione davvero democratica: che legiferi, che nomini la Commissione e il suo Presidente, e imponga tasse europee in sostituzione di quelle nazionali. Vogliamo un Parlamento costituente, capace di dare ai cittadini dell’Unione una Carta che cominci, come la Costituzione statunitense, con le parole «We, the people....». Non con la firma di 28 re azzoppati e prepotenti, che addossano alla burocrazia di Bruxelles colpe di cui sono i primi responsabili.
9 - Siamo la sola forza alternativa a proposito dell’euro. Pur essendo critici radicali della sua gestione, e degli scarsi poteri di una Banca centrale cui viene proibito di essere prestatrice di ultima istanza, siamo contrari all’uscita dall’euro e non la riteniamo indolore. Uscire dall’euro è pericoloso economicamente (aumento del debito, dell’inflazione, dei costi delle importazioni, della povertà), e non restituirebbe ai paesi il governo della moneta, ma ci renderebbe più che mai dipendenti da mercati incontrollati, dalla potenza Usa o dal marco tedesco. Soprattutto segnerebbe una ricaduta nei nazionalismi autarchici, e in sovranità fasulle. Noi siamo per un’Europa politica e democratica che faccia argine ai mercati, alla potenza Usa, e alle le nostre stesse tentazioni nazionaliste e xenofobe. Una moneta «senza Stato» è un controsenso politico, prima che economico.
10 – Siamo la sola forza alternativa perché la nostra è l’Europa della Resistenza: contro il ritorno dei nazionalismi, le Costituzioni calpestate, i Parlamenti svuotati, i capi plebiscitati da popoli visti come massa amorfa, non come cittadini consapevoli. Dicono che la pace in Europa è oggi un fatto acquisito. Non è vero. Le politiche di austerità hanno diviso non solo gli Stati ma anche i popoli, e quella che viviamo è una sorta di guerra civile dentro un’Unione che secerne di nuovo partiti fascistoidi come Alba Dorata in Grecia, Jobbik in Ungheria, Fronte Nazionale in Francia, Lega in Italia. All’esterno, poi, siamo impegnati in guerre decise dalla potenza Usa: guerre di cui gli Stati dell’Unione non discutono mai perché vi partecipano servilmente, senz’alcun progetto di disarmo, refrattari a ogni politica estera e di difesa comune (il costo della non-Europa in campo militare ammonta a 120 miliardi di euro annui). Perfino ai confini orientali dell’Unione sono gli Stati Uniti a decidere quale ordine debba regnare.
L’Europa che abbiamo in mente è quella del Manifesto di Ventotene, e chi lo scrisse non pensava ai compiti che ciascuno doveva fare a casa, ma a un comune compito rivoluzionario. Noi oggi facciamo rivivere quella presa di coscienza: per questo al Parlamento europeo saremo con Tsipras, non con i socialisti che già pensano a Grandi Intese con i conservatori dello status quo. Siamo così fatti perché non abbiamo perduto la memoria del Novecento. L’Europa delle nazioni portò ai razzismi, e allo sterminio degli ebrei, dei Rom, dei malati mentali. L’Europa della recessione sfociò nella presa del potere di Hitler.
C'è troppa burocrazia e poca Europa.
Questa Europa non va bene ma niente Europa rende più deboli e rancorosi tutti, soprattutto i più deboli.
Serve un'Altra Europa e non nessuna Europa o quella attuale.
Scegliamo un'Altra Europa per evitare un'altra Weimar.
www.listatsipras.eu
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