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sabato 6 aprile 2013

#cantakettypassa anche in vichese


Non sono un critico musicale ma la musica mi piace assai. La musica da il ritmo alla nostra vita, è la colonna sonora delle nostre emozioni. La musica è un istinto naturale come il fiorire dei ciliegi ai primi soli, come l'arcobaleno dopo la tempesta, come ridere quando si è felici. Non sono un critico musicale ma la musica mi piace assai e certe volte sul pentagramma si possono leggere quelle note non scritte che sono il valore aggiunto della creazione artistica. Quest'estate scrissi quasi di getto un'articolo su un concerto nel mio paese che ho riportato qui di seguito. Non era un concerto qualsiasi. La band e la sua cantante sono bravissimi ma non è per questo che non è stato un concerto qualsiasi. Ora il loro album è stato finalmente pubblicato. E' veramente un bell'album. Dovrebbe essere venduto in farmacia per quanto faccia bene ascoltarlo per adesso si può trovare  internet anche su iTunes e ascoltarlo on-demand su Spotify. Il titolo dell'album è anche un consiglio per la felicità #cantakettypassa. Buon'ascolto

"L’evidenza della crisi economica in Italia è rilevata anche dalla ricerche statistiche che ci dicono che sono le giovani generazioni  a pagare il prezzo più alto: poco più del 60% dei giovani lavora e la metà di questi in forma precaria. La crisi sembra non dare speranza ai sogni dei ragazzi. Ma come capita nelle più belle favole, esiste sempre una testimonianza di luce che si fa spazio, anche se con fatica, nel buio del pessimismo.  Per una volta, noi vichesi non dobbiamo guardare in altri posti, ma cercare in casa nostra questa bella storia fatta di musica e passione. Una testimonianza da cui trarne esempio.
Qualche anno fa, come tanti del nostro paese che finiscono la scuola superiore, un ragazzo è partito per Milano con la sua tastiera e la “fissa dei numeri” come dice lui, per cercare di diventare quello che ha sempre voluto essere. Sempre in continuo movimento, tra un concerto e un esame, tra lo studio dei libri e lo studio di registrazione, tra lezioni da seguire e lezioni da impartire, mai una pausa che non fosse una riflessione per capire dove migliorare. Con l’idea che il tempo che passa non si può recuperare, ed ogni attimo che non serve a costruire la propria missione è un passo indietro, non si è mai fatto abbattere dalle difficoltà. Il suo era un sogno di chi non si accontenta. In una grande città, dove si confrontano milioni di persone, se vuoi emergere serve tanta abnegazione per coltivare i propri talenti.  Ha imparato a farsi apprezzare da questa città, a viverla e in un certo modo a farla sua. È emerso in una città come Milano collaborando con i migliori artisti emergenti del posto che lo hanno portato con se a girare l’Italia.  È parte di una band, i Toxic Tuna,  che si è rigenerata anche con il suo talento, messo a disposizione per scrivere insieme agli altri componenti la musica e i  testi per il nuovo album. Non è qualcuno, è se stesso, cioè quello che ha voluto essere, e riuscirci in una società conformista  è estremamente difficile.  
È anche un vichese DOC. Non nasconde le sue origini garganiche come farebbe chiunque vuole sfondare al Nord, il quale, il giorno dopo essere sceso dal treno già parla con un accento che non gli appartiene.  Non solo parla vichese ma pretendete che sia parlato correttamente per proteggerlo dalle contaminazioni. Ha sbandierato con orgoglio le sua vichesità a tal punto da farsi chiamare nel modo in cui chiamano suo padre, suo nonno e suoi zii. È un artista che non ha preso un nome d’arte ma ha mantenuto il suo soprannome: “Lazz vecchij”.   Sicuramente avrà dovuto superare anche le diffidenze legate a questo aspetto, ma questo gli ha dato solo maggiori stimoli per far meglio.
Leonardo Angelicchio ha raccolto i frutti del suo lavoro, e continua a seminare. Un moto perpetuo come il tour della sua band che si è conclusa il 30 luglio proprio nella nostra terra. Si può dire che la sua è una vita tra la musica e Vico che non ha potuto mai conciliarsi fino ad ora. I Toxic Tuna hanno collezionato riconoscimenti e apprezzamenti prestigiosi. Hanno vinto gli MTV Generation Contest, sono saliti sul palco degli MTV Day con Roy Paci e Africa Unite, hanno partecipato al ItaliaWave, per un soffio hanno mancato Heineken Jammin Festival. La loro cantante, Ketty è un volto noto di Deejay TV, Rock TV, speaker radiofonica per Radio Popolare e Rock’n’Roll radio ed ha partecipato ed è attualmente in tour anche con il progetto  “Rezophonic”. In queste occasioni conosce il produttore e cantante Olly Riva, che si entusiasma del nuovo progetto dei Toxic Tuna, e decide di scommetterci sopra, diventando il produttore del disco che uscirà nell’autunno di quest’anno con il titolo #cantankettypassa, ma che noi vichesi abbiamo ascoltato dal vivo in anteprima. Criminale, è l’antipasto gustoso dell’album, il primo singolo estratto con tanto di videoclip, visibile su Youtube, che interpreta perfettamente lo spirito di tutto il progetto. La band ha una  eccentricità che gli impedisce di chiudersi negli schemi preferendo aprirsi ai piacere di qualsiasi tipo di ritmo.  Il pop si mescola allo ska – punk, l’elettro allo swing, il raggae al funky. Per capire il talento dei Toxic Tuna bisogna lasciare andare libero il corpo all’ascolto della loro musica che è anche un po’ Made in Vico.
La morale di questa storia è semplice: non arrendersi mai e credere nel proprio sogno senza mai barattarlo con i propri affetti. Chi ha partecipato al concerto ha visto il sogno di un giovane compaesano realizzarsi e capisce quello che ho scritto. Il 30 luglio scorso, in piazza San Domenico è stato una specie di Natale, dove Leonardo con la sua straordinaria band ci hanno donato una bellissima musica e noi vichesi il nostro più sentito calore. Chi non ha assistito il concerto si è perso una bellissima festa. "



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